La doccia perfetta: 6 idee

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Tra le varie componenti della doccia, quella del soffione, e cioè quella rappresentata dalla parte finale del tubo dotata di una membrana bucherellata, e da cui l’acqua viene erogata, è certamente una delle più importanti. Perché la sua scelta può determinare il tipo di doccia del nostro bagno.

Questo perché il flusso dell'acqua che il soffione determina, la sua maneggevolezza, la sua forma e la sua disposizione sono tutti aspetti rilevanti nella configurazione della doccia e quindi del bagno in generale. La scelta dipende da diversi fattori.

Intanto dipende dallo spazio a disposizione. Questo perché alcuni tipi di soffione, come per esempio quello che prevede un getto a pioggia, necessitano di spazi ampi per poter essere sfruttati al massimo. Se lo spazio per la doccia è invece più limitato, sarà necessario prevedere una maggiore flessibilità della doccia.

In questo caso, per esempio, torneranno molto utili le cosiddette doccette, da usare sole o come elemento di complemento, che permette appunto di aggiungere una maggiore varietà alle modalità d'uso. Altre funzioni, come getti laterali per il corpo, soffioni multipli, possono essere introdotte per arricchire la propria doccia.

Altre considerazioni meritano attenzione. E afferiscono alle scelte in termini di materiali e design. Se rispetto al design, le scelte possono essere del tutto personali, per quanto riguarda i materiali sarà naturalmente bene cercare di trovare il giusto compromesso tra qualità e prezzo, ma mai a discapito della qualità.

Perché si tratta di un elemento che verrà usato ripetutamente tutti i giorni, e quindi soggetto a un'usura notevole. In questo caso la qualità rappresenta un investimento nel lungo periodo. L'acciaio inossidabile rappresenta, insieme all'ottone cromato, la scelta più affidabile.

Per quanto riguarda la piastrina bucherellata attraverso la quale l'acqua viene erogata, bisogna assicurarsi che il materiale siliconico di cui deve essere formata sia di qualità elevata: in caso contrario, temperature elevate e calcare in deposito possono bloccare il flusso dell'acqua e costringere a sostituzioni ripetute e costose.

1. Il classico telefono

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Il classico dei classici per la doccia, elemento comune nel panorama del bagno di milioni di case, è rappresentato dal cosiddetto soffione a telefono. Così chiamato appunto per la sua somiglianza rispetto alle vecchie cornette dei telefoni di casa, oggi forse meno scontata che un tempo.

Forma classica ma sempre attuale grazie a materiali e design in grado di dare vita a una gamma infinita di variazioni. Forma flessibile negli usi, adatta in particolare per docce in cui la postazione fissa si possa alternare con la possibilità di muovere il soffione in modo pratico e confortevole.

2. A pioggia

I sistemi di erogazione a pioggia sono capaci di generare un flusso dall'ampio fronte, che ricorda appunto quello imponente dovuto agli scrosci della pioggia durante i temporali. I soffioni a pioggia sono solitamente disposti direttamente a parete, emergendone con forme che possono variare a seconda del design.

Come si diceva, un soffione a pioggia richiede generalmente uno spazio largo perché possa inserirsi ed essere sfruttato pienamente. La confortevolezza di questo tipo di doccia è indubitabile, con un'erogazione dell'acqua avvolgente in cui potersi immergere completamente per un rilassamento completo.

3. Soffioni multipli

Nei bagni moderni quella di utilizzare soffioni multipli è diventata una scelta molto comune. Per la comodità innanzitutto, ma anche per la flessibilità che introduce come valore aggiunto alla doccia. In questo modo, infatti, è possibile alternare l'erogazione a pioggia del soffione fisso a quella direzionale di quelli semovibili.

Infatti è possibile collegare a una stessa struttura, oppure a una struttura saliscendi indipendente come nel caso che vediamo, sia un largo soffione monotesta che delle doccette estraibili o degli erogatori fissi o mobili, posti ad altezze intermedie. Così la doccia si apre a una più larga e completa varietà di usi possibili.

4. La doccetta

Come detto, la presenza della cosiddetta doccetta, e cioè di un soffione di dimensioni ridotte collegato normalmente a un tubo indipendente rispetto a quello principale, permette una maggiore flessibilità e varietà negli usi della doccia.

In questo modo, si può arricchire una struttura che può prevedere soffioni monotesta semplici o a pioggia, o erogatori multipli. Nel caso di una doccia molto piccola, o che si aggiunga a una vasca, la doccetta può essere il modo più semplice, comodo e agile per dare vita alla doccia.

5. Il soffione monotesta

Il soffione monotesta fisso può essere declinato in molti modi differenti. Può essere, per esempio, agganciato direttamente alla parete o al soffitto, oppure montato come terminale di un tubo, collocato a vista in parallelo rispetto alla parete. 

Come nel caso che vediamo in questa immagine, nella proposta di Kodicebagno. Il soffione della doccia ha larga forma circolare posta alla fine della doppia L in cui culmina il tubo. Alla struttura, in questo caso, possono essere fissati altri erogatori e le rubinetterie di controllo. Un classico, per una doccia comoda ed efficiente.

6. Body sprays: getti orientati che diventano piccoli massaggi

I cosiddetti body sprays non sono altro che getti d'acqua provenienti dalle strutture di erogazione della doccia, vere e proprie colonne in cui l'acqua passa e da cui può essere erogata in maniera perpendicolare, a raggiungere il corpo lateralmente e non solo dall'alto.

Per questo rappresentano dei veri e propri massaggi per il corpo, un arricchimento della doccia, della sua comodità, della sua piacevolezza. Un modo per regalarsi un ulteriore momento di relax e piacere prima o dopo una lunga giornata.

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